Ringrazio l’amica Adriana Ronco Villotta che con la sua tenacia ed entusiasmo ci porta a ricordare con affetto e stima il nome del suo caro marito Piero Villotta, giornalista stimato e grande Persona con la P maiuscola che tanto ha fatto per portare il nome della nostra Regione in Italia e nel mondo.
Ringrazio l’Università degli Studi di Udine – Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Integrata, Imprese e Organizzazioni – per l’accoglimento entusiasta di questa tesi “diversa” intendendo la diversità un valore, un tesoro prezioso che nell’ambiente del lavoro si realizza e, cito le parole dalla brava tesista Alessandra Romanello “una vera sfida che non vuole assicurare delle mere quote di rappresentanza le famose “quote disabilità” ma desidera creare condizioni materiali e immateriali in cui attraverso l’intelligenza applicata si generano risultati appassionanti in una combinazione armonica di diverse capacità interconnesse”.
Ecco quindi spiegato il valore dell’inclusione che sta nella ricchezza dell’incontro delle diversità che rendono fertile il terreno dell’umanità e possono generare nuovi modelli di società e di imprese.
È una sfida! Una sfida imponente ma necessaria che diventerà trasversale, infatti il motto della Consulta Disabili delle Regione FVG dice “Dove sta bene una persona con disabilità stanno bene tutti”.
Ed ecco quindi che ragionare in termini di benessere aziendale e inclusione permette e tutti noi di migliorare le performance e di crescere umanamente e professionalmente.
Le diversità sono molteplici: la donna incinta, una disabilità temporanea (es. un braccio rotto), uno straniero, una persona con DSA può migliorare la propria condizione umana e lavorativa in un ambiente-impresa accogliente.
Un’organizzazione composta da persone eterogenee consegna migliori risultati nei processi decisionali, problem solving, creatività, innovazione, flessibilità.
Sembrerebbe che gestire e tutelare la diversity nelle organizzazioni sia utile e fisiologicamente conveniente.
E allora lasciatemi dire qualche parola sul mio piccolo popolo, quello della disabilità che raggiunge il 10% della popolazione italiana e che minoranza non è più contando i familiari coinvolti e quello dell’autismo di cui faccio parte come madre e come presidente della Fondazione Progettoautismo fvg.
Nella nostra Fondazione abbiamo da subito pensato che fosse necessario un ecosistema nuovo che generasse una rivoluzione elementare, un welfare basato sulla sharing economy che includesse imprese, volontariato, famiglia, enti pubblici e cooperazione sociale.
Con orgoglio siamo stati citati nel 2022 come una delle migliori buone pratiche italiane per l’autismo dal Ministero della Disabilità.
Abbiamo ideato e promosso anche con la collaborazione di grandi catene di imprese, come Carrefour e Decathlon, il progetto “For Nothing” che permette a persone adulte autistiche di lavorare dimostrando i propri talenti e dando senso alla propria vita, perché il lavoro permette di presentarsi dignitosamente alla vita sociale e proporsi come detentori di diritti.
Concludo dicendo che grandi sogni, grande impegno verso un cambiamento profondo producono risultati entusiasmanti.
Abbiamo in progetto un nuovo cantiere per la realizzazione della co-housing.
Non separare i figli disabili dai genitori è una questione fondamentale. Avere sempre accanto la mamma e il papà per un figlio disabile è una certezza che deve restare assoluta.
Mi ci vedo anziana e traballante, ma accanto a quel marpione di un metro e ottantadue che mi tocca i capelli e mi prende la mano senza che io provi la paura di cadere o di farmi male.
Non sopporterei di essere separata dal mio Ale e lui da me.
Voglio sempre e ancora sentirmi dire: “Profumo di mamma, bella…” sapendo di lasciarlo alla fine attivo, vivace, felice e in compagnia di tanti amici.
e basta…
la vita è tutta qui… rispetto, amore, condivisione
Ancora tantissimi complimenti ad Alessandra Romanello per la sua tesi “Diversity e Disability Management: un approccio inclusivo per le persone con neurodiversità ed autismo ad alto funzionamento” vincitrice del Premio di Laurea “Piero Villotta”!
Elena Bulfone
presidente Fondazione Progettoautismo fvg