Sean Barron e’ nato nel 1961 nell’Ohio.
Aveva ossessioni, stereotipie, zero contatto oculare, non rispondeva al proprio nome,
non sapeva giocare, passava il tempo a far oscillare le cose, a farle cadere dai tavoli, a intasare i tubi con ogni possibile oggetto…… Alcuni professionisti dissero alla famiglia che non ci sarebbe stato nulla da fare….. uno di loro diede i primi consigli alla madre: lavora con lui OGNI GIORNO, inizia ad insegnargli i primi comandi, vai avanti, continua…. e cosi’ ha fatto.
Ora Sean ha due lauree, ha una compagna, scrive, lavora e .. .molto altro ancora…
Sean Barron ha iniziato a parlare dopo i 5 anni, in terza persona, in modo “bizzarro”…. eppure,
piano piano, con un lavoro ENORME della madre, giorno dopo giorno, e’ nata in Sean la consapevolezza di se’, delle persone, delle conseguenze dei suoi comportamenti….
Negli anni della scuola, preso di mira dai compagni, ha cercato con tutto se’ stesso di essere uguale agli altri, per fermare il piu’ possibile quei comportamenti bizzarri che lo rendevano “diverso” agli occhi della societa’. Quei comportamenti ripetitivi, ossessivi, senza una apparente funzione, rappresentavano per lui la sicurezza in un mondo pauroso, minaccioso, nel quale tutti lo disapprovavano, limitavano i suoi piaceri, le sue autostimolazioni (la madre per prima, combattendo con tenacia il suo isolamento fin dalla nascita).
Sean capiva molte cose anche quando non riusciva a dimostrarlo, aveva paura di farlo, non vedeva il motivo di accontentare le richieste altrui. Si sentiva inadeguato, impaurito e temeva i continui rimproveri della madre, anche durante le sessioni di insegnamento 1:1……. Le domande ripetitive di cui conosceva benissimo le risposte, ma che poneva comunque ossessivamente a tutti, erano un modo “suo” per condurre un dialogo: vedeva gli altri discutere, si rendeva conto di non riuscire a farlo, e usava le domande per controllare in qualche modo l’interazione verbale con gli altri.
E’ stato messo in un istituto per un periodo (siamo ai primi anni ’70 negli USA), la madre si è pentita prestissimo ed ha lottato per inserirlo nella scuola normale, dove Sean ha concluso la propria carriera scolastica ………con due lauree……..
Un nostro genitore ha saputo la sua storia e ha chiamato Sean in Europa nel 2007 per cercare di comprendere di piu’ ll proprio figlio appena diagnosticato: Sean e’ rimasto per 3 giorni in quella casa, ha lavorato con quel bambino ed ha mostrato alla mamma come lavorare per stimolare la motricità, per insegnare a comprendere il linguaggio, a giocare, a masticare, ad emettere i primi suoni….. GRATUITAMENTE.
Sean ha scritto un libro a 4 mani con la madre, ovviamente non in italiano.
un libro con Temple Grandin
Leggere le sue motivazioni delle stereotipie, dell’isolamento, delle sue ossessioni e’ stata una illuminazione. Faremo di tutto affinche’ queste conoscenze arrivino a tutte le famiglie italiane un giorno….. sapere e’ un vostro diritto, e’ un diritto di vostro figlio ad essere aiutato e compreso.